La Giustizia Riparativa. Formanti, parole e metodi

Il primo manuale italiano per comprendere. Gli autori Grazia Mannozzi, Giovanni Angelo Lodigiani e Ramona Elena Balaban dialogano con Claudio Fontana.


Il primo manuale italiano per comprendere la giustizia riparativa è scritto da due docenti dell’Università degli Studi dell’Insubria, che credono in quest’idea facendone materia di insegnamento, Grazia Mannozzi e Giovanni Angelo Lodigiani. “La Giustizia Riparativa. Formanti, parole e metodi” (Giappichelli, 2017), questo il titolo del volume, sarà presentato giovedì 8 giugno alle 18 presso la libreria Feltrinelli di Como. Interverranno gli autori Grazia Mannozzi e Giovanni Angelo Lodigiani e la studentessa Ramona Elena Balaban, in dialogo con Claudio Fontana, filosofo e mediatore.

L’idea di fondo de “La giustizia riparativa. Formanti, parole e metodi” è che al male del reato si può rispondere non solo punendo il colpevole ma promuovendo la tutela delle vittime, la mediazione del conflitto, la riparazione dell’offesa, la dignità personale. La giustizia riparativa è una realtà promettente, con una sperimentazione più che ventennale in ambito minorile, scolastico, lavorativo, ma anche nella gestione di conflitti gravissimi, eppure, purtroppo, ancora poco conosciuta. Rivolto a studenti, giuristi, operatori sociali questo libro presenta, con un linguaggio accessibile e attraverso richiami alla letteratura, alla filosofia e all’arte, i fondamenti, le parole-chiave e i metodi della giustizia riparativa, applicabili anche nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Ciascuno può trovarvi ispirazione per ripensare le proprie modalità relazionali, il sentimento di giustizia e le regole della convivenza pacifica. Si tratta di un libro che è anche un testo di studio all’Università dell’Insubria e al quale ha collaborato, in fase di revisione, un gruppo di studenti del corso di Giustizia riparativa e mediazione penale.

“Siamo felicemente riconoscenti nei confronti degli studenti del corso di Giustizia riparativa e mediazione penale dell’a.a. 2015/2016, con i quali abbiamo sperimentato e discusso, durante le lezioni, molti dei contenuti del libro. Elena, Elisa, Elisa C., Ester, Giorgio, Luca, Pietro e Sophie hanno letto alcuni capitoli del manoscritto, offrendo suggerimenti puntuali e indicazioni stilistiche preziose per migliorare la fruibilità del testo” dicono Grazia Mannozzi e Giovanni Angelo Lodigiani, autori del volume. Il libro sarà preso come spunto anche nel contesto della formazione per il progetto «COnTatto–Trame riparative nella comunità», finanziato da Fondazione CARIPLO, grazie al quale Como si avvia a diventare la prima «restorative city» d’Italia. Una prospettiva da coltivare per promuovere la crescita civile della collettività, la capacità di fare «rete» e di prendersi cura costruttivamente del conflitti, in una città ricca di potenzialità, di fascino e di storia.

Grazia Mannozzi è professore ordinario di diritto penale nell’Università degli Studi dell’Insubria, dove insegna anche “Giustizia riparativa e mediazione penale” e Direttore del Centro studi sulla giustizia riparativa e la mediazione (istituito presso l’Università degli Studi dell’Insubria). È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui: “La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale” (con Piercamillo Davigo, Bari-Roma, 2007).

Giovanni Angelo Lodigiani è teologo e filosofo, insegna “Giustizia riparativa e mediazione penale” nell’Università degli Studi dell’Insubria ed è componente del Centro studi sulla giustizia riparativa e la mediazione (istituito presso l’Università degli Studi dell’Insubria). È autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Giustizia riparativa. Ricostruire legami, ricostruire persone (con G. Mannozzi, Bologna, 2015).
L’incontro è a ingresso libero

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