Il Vaso di Pandora, quando la speranza combatte i mali

Solidarietà, lotta al crimine e alla corruzione: vi raccontiamo cos’è e di cosa si occupa l’Associazione socio-culturale Il Vaso di Pandora.


Per chi fa informazione la curiosità è la spinta a indagare e a condividere ciò che di buono e meno buono accade nella società; uno stimolo a riflettere, ad agire; un monito per chi compie misfatti e un’arma per difendere chi ne è vittima. Nell’immaginario comune a volte la curiosità è però percepita come un difetto, come l’incapacità di stare al proprio posto, invadendo spazi altrui.

Il mito del vaso di Pandora ci racconta la pericolosità della curiosità: Pandora, malgrado le fosse stato raccomandato di non aprire lo scrigno consegnatole da Zeus, non riuscì a vincere la sua curiosità e lo apri. All’interno dello scrigno vi erano fatica, malattia, odio, vecchiaia, pazzia, invidia, passione, violenza e morte. Questi mali, liberati dallo scrigno ormai aperto, si diffusero nel mondo e lo resero un luogo pieno di insidie.

 

Il mito ci racconta però anche un’altra cosa: quando Pandora riaprì nuovamente lo scrigno, da questo uscì la speranza e da allora le cose migliorarono, poiché gli uomini, anche se tra mille difficoltà, riuscirono a credere in un futuro migliore e a prodigarsi per questo.

Attenzione ai mali del mondo e speranza di estirparli, è questo quello che abbiamo visto nell’operato dell’Associazione Il Vaso di Pandora, una realtà che con diverse iniziative agisce attivamente affinché i mali del secolo, dalla corruzione all’indifferenza verso i deboli e i bisognosi, diventino visibili e come tali più facili da combattere.

 

Tanti gli eventi organizzati dall’Associazione Il Vaso di Pandora. Di grande interesse e pubblica utilità il seminario sul tema “Sicurezza Informatica: rischi, consapevolezza e gestione”, tenutosi il 9 marzo 2018, presso la sala consiliare della Città Metropolitana di Bari, evento in collaborazione con la Clio s.r.l. società IT pugliese esperta nella sicurezza digitale che ha messo a disposizione la piattaforma tecnologica di comunicazione che ha visto collegati oltre 1000 utenti in diretta streaming e in bit meeting i tributaristi dell’INT.

Esperti del settore, esponenti delle Istituzioni e delle forze dell’ordine hanno illustrato le misure preventive in grado di aiutare a governare gli attacchi informatici, che diventano sempre più critici per tutte le attività professionali che utilizzano i servizi di Rete, oltre che per aziende ed Enti Pubblici di ogni dimensione. Gli attacchi informatici a oggi sono un pericolo da non sottovalutare, ciò anche alla luce del fatto che i veri danneggiati da un accesso non autorizzato ai dati, oltre alle Aziende e gli Enti a cui questi vengono sottratti, sono gli utenti a cui fanno riferimento i dati stessi.

 

L’Associazione Il Vaso di Pandora è a tutti gli effetti un baluardo nella lotta alla corruzione, come dimostrato dalla conferenza “Combattere la corruzione”, del 28 maggio scorso, curata da Raffaele Cantone e Francesco Caringella, impegnati da oltre vent’anni come magistrati penali nell’azione di contrasto alla corruzione e autori del libro “La corruzione spuzza”. Un’iniziativa spinta dalla ferma convinzione che ribellarsi alla corruzione è un dovere morale di tutti i cittadini e che nessuno può sottrarsi a una sfida dalla quale dipende il futuro dei nostri figli.

Mostrare il male per combatterlo, ma anche fare del bene schierandosi in prima linea: è così che opera Il Vaso di Pandora, citando solo le ultime due notevoli distribuzione alimentari a 110 famiglie indigenti della città effettuata il 07 dicembre scorso e peraltre 100 famiglie il 05 gennaio 2018.

Ultima e non unica, l’iniziativa “HAPPY CHILDREN’S DAY!”, del  28 febbraio 2018. Un pomeriggio di divertimento e svago, all’insegna della solidarietà, dedicato alle bambine della casa famiglia delle suore di padre Annibale di Francia e delle suore dello Spirito Santo di Bari, che da oltre un anno regala alle bambine uno svago al mese fuori dalle grigie mura. Dopo la ruota panoramica a Natale, il circo, il cinema, il go-kart, il maneggio, il bowling, il parco divertimenti Miragica, concluse sempre con pranzo e cena fuori.

Queste sono solo alcune delle attività realizzate dall’Associazione, progetti che hanno reso il 2018, sebbene iniziato da poco, ricco di quella speranza e quella forza di volontà necessarie per porre un freno ai mali del mondo. Curiosi di capire chi e cosa si cela dietro tanto impegno, abbiamo rivolto alcune domande a Severina Bergamo, fondatrice e Presidente de Il Vaso di Pandora.

 

Come e perché è nata Il Vaso di Pandora?

Il vaso di Pandora, associazione senza fini di lucro, nasce nel novembre 2014 essenzialmente per promuovere iniziative culturali e sociali, affiancandosi man mano alle realtà del terzo settore più consolidate nel panorama barese e non solo. Particolare attenzione abbiamo rivolto alle famiglie indigenti, ai detenuti e alle bambine ospitate da due case famiglia, quella intitolata a Padre Annibale Maria di Francia, che hanno sede nel quartiere San Pasquale di Bari, e quella dedicata allo Spirito Santo, entrambe gestite da un gruppo di suore. Poi siamo al fianco dei medici dell’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Bari), che da circa sei anni partono volontari per una missione umanitaria a favore delle popolazioni del Madagascar. Fra le iniziative a carattere sociale segnalo anche il pranzo di Pasqua 2015 per 400 senza fissa dimora, che si è tenuto nella sala Verdi della Fiera del Levante. Insomma, cultura e solidarietà sono i pilastri della nostra missione, che si avvale del contributo e del prezioso sostegno dei miei 140 amici soci. La chiave di volta è la socializzazione, la voglia di stare insieme per conoscere e approfondire temi cari al nostro territorio.

 

Alla luce delle vostre attività, noi abbiamo interpretato il nome che avete dato alla vostra Associazione come la volontà di svelare i mali lanciando però un messaggio di speranza. Questo è quello che abbiamo percepito, è giusto? Perché “Il vaso di Pandora”?

Sì, è corretto. L’idea di chiamare così l’associazione mi piaceva molto. Da un lato perché non c’è la negazione del male o dei mali della nostra società, ma anzi c’è una presa d’atto dei mille problemi che viviamo. D’altro canto, perché, come vuole il mito di Pandora, ci resta la speranza, che associata all’unione di persone proattive e sensibili dà un messaggio positivo. È per quello che siamo nati: per prendere consapevolezza dei problemi, ma anche per migliorarci e migliorare nel nostro piccolo il territorio in cui viviamo la nostra quotidianità.

 

Lotta alla corruzione e al crimine, ma anche tanta solidarietà, su cosa si concentreranno le prossime iniziative?

Torneremo a occuparci delle ospiti delle due case famiglia. A questo proposito, posso anticipare che il prossimo 7 aprile le nostre bambine potranno godere di un’uscita in barca a vela grazie alla partnership con l’associazione “Alba Mediterranea” di Lecce. La vela è sinonimo di libertà e il mare è maestro di vita, per questo abbiamo deciso di offrire loro questa opportunità. Peraltro, vivere qualche ora a contatto con la natura non significa solo un’evasione dalla loro routine quotidiana, ma anche dare un piccolo esempio di come si possano coniugare le esigenze di mobilità e l’utilizzo intelligente delle fonti rinnovabili. E di come un gruppo affiatato possa macinare miglia insieme.

 

Avete sempre coinvolto nelle vostre iniziative personalità illustri, chi contate di “assoldare” per il futuro?

I prossimi appuntamenti in calendario vedranno nel parterre degli ospiti l’economista Stefano Cianciotta e Alberto Brambilla con il tema “I no che fanno la Decrescita” tratto dal loro libro uscito in questi giorni.

Sergio Gaglianese, vice presidente di Confassociazioni e ideatore del forum “Formazione all’Amatriciana”, che da ultimo si è tenuto il 13 dicembre scorso presso la Camera dei deputati a Roma, con la partecipazione ufficiale della nostra associazione, discutendo di competenze, scenari e opportunità per la cittadina martoriata dal terremoto, con l’obiettivo di creare engagement e progettualità.

 

Per informazioni sulle attività de Il Vaso di Pandora: https://www.facebook.com/associazionepandorabari/

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