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Del mare, dell'aria e di altre storie esposizione alla  Fondazione Puglisi Cosentino.


Mostra di Julio Larraz a CataniaDal 8 marzo al 8 giugno 2014 potremo visitare la personale di Julio Larraz, ospitata dalla Fondazione Puglisi Cosentino Via Vittorio Emanuele, 122 a Catania, è promossa e curata dalla Fondazione Roma, Mediterraneo e organizzata da Civita Sicilia in collaborazione con la Galleria Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo.

Esposizione che presenta un centinaio di opere del maestro, in un itinerario temporale che parte dal 1975 - dipinti come “The Giant” e “Finisterre” - seguendone gli sviluppi per i vari decenni - gli anni ’80 (“El padre de la Patria Nueva”, “Cushing Maine”), gli anni ’90 (“Hunter in the Snow”, “Cape Laplace”) - fino ai tempi più recenti con una serie di dipinti inediti realizzati appositamente per la mostra (“Grandpa”, “I could have been a contender”, “Landing Party” e “A rendez vous with Homer”, ispirato all’idea di pittura come narrazione visiva legata sia alla tradizione orale che alla parola scritta).

Viaggiando nella pittura di Larraz ci si accorge che l’artista non crede nel concetto di evoluzione, e spesso a distanza di tempo, sceglie di riprendere dei soggetti già affrontati in passato modificandoli con uno sguardo nuovo, talora più acuto e ironico, in altri casi più nostalgico e drammatico. Né va dimenticata la scultura in bronzo, tecnica “scoperta” e portata avanti dal 2007. Per comprendere meglio l’importanza di questo appuntamento con l’arte, questo è quanto si apprende dai curatori dell’iniziativa: “Abbiamo scelto di portare un artista come il cubano Julio Larraz a Catania perché le sue opere, a volte realistiche, a volte di sapore onirico, mostrano in gran parte il suo legame con il mare, che non è, in questo caso, il Mediterraneo, bensì l’Oceano Atlantico da una parte e il Mar dei Caraibi dall’altra, ma è comunque un bacino aperto che ispira il viaggio, l’apertura verso l’ignoto, il mistero dell’immenso e dell’inafferrabile, l’immaginazione”, spiega il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Roma-Mediterraneo.

“Isolano come il sottoscritto, Larraz ha iniziato la sua carriera a metà degli anni ‘60 realizzando caricature di uomini politici per le maggiori testate giornalistiche statunitensi, fino a convertirsi completamente alla pittura a fine decennio. La sua arte ha coniugato dunque una tendenza dissacratoria del potere temporale, molto attuale, con l’innato gusto romantico e un po’ rétro della rappresentazione di realtà e fantasia, di paesaggio e sogno. Il tutto con un tratto pulito e un uso carezzevole del colore che lo rende, a mio avviso, immediatamente attraente per il pubblico”. Infine conosciamo meglio l’artista: Nato nel 1944 a L’Havana (Cuba), Julio Larraz è considerato uno dei pittori più poliedrici nel contesto internazionale.

I suoi dipinti, con i quali si è imposto all’attenzione della critica fin dai primi anni ’70 dopo un’intensa attività di illustratore e disegnatore, raccontano un mondo ricco di sensazioni e di atmosfere. Narrativo senza mai essere letterario, Larraz attinge dalla realtà ma la trasfigura in immagini simbolo non sempre di immediata decifrabilità, nonostante il piacere della figura lo renda, contemporaneamente, un artista di assoluto gradimento per il pubblico. Julio Larraz ama assumersi dei rischi e raramente ripete gli stessi temi e soggetti; allo stesso tempo, però, sembra procedere per cicli visivi e concettuali in cui affronta argomenti a lui cari, che vanno dall’allegoria del potere alla bellezza femminile, da un erotismo languido e suadente alla citazione cinematografica, dalla politica all’umorismo, dal ritratto al dominio del mare, motivo per lui dominante in un arcipelago pittorico fondato su mille isole che parlano di viaggi e ritorni, addii e ritrovamenti.

Insomma, un artista dal gusto romantico, dove l’elemento autobiografico si incontra con l’ambizione di parlare una lingua universale e globale. Attualmente Larraz vive a Miami, in Florida. E’ rappresentato in Europa dalla Galleria Contini. Tra le sue ultime mostre si segnala l’antologica del 2012 presso il Complesso Monumentale del Vittoriano a Roma. In conclusione ricordiamo che il catalogo della mostra è edito da Peruzzo Editore  con il testo critico di Luca Beatrice, e che la mostra sarà visitabile fino all’8 giugno con orario: 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00 Chiuso il lunedì. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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