Collettiva d’arte Casa Internazionale delle Donne a Roma.
Sarà inaugurata sabato 28 novembre alle ore 18.00 presso la Sala Atelier della Casa Internazionale delle Donne – Sala Atelier in Via della Lungara 19 – Via San Francesco di Sales 1/A, la collettiva d’arte dal titolo: “Eros & Thanatos finché morte non vi separi“. L’evento, curato da Marina Zatta, è collegata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si svolge il 25 novembre, una ricorrenza istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999. protagonisti della mostra saranno Sabrina Carletti, Claudia Gaiotto, Luigi Del Greco, Maria Lepkowska, Maria Carla Mancinelli, Giovanni Mangiacapra, Massimo Melloni, Elena Perosino, Elisabetta Pogliani, Angela Scappaticci, Gloria Tranchida, Tania Tacke, mentre la location è stata scelta nella Casa Internazionale delle Donne, uno spazio vitale situato nel noto e caratteristico quartiere Trastevere, nel centro di Roma.
Lo spazio occupa il seicentesco palazzo del Buon Pastore, dove per oltre tre secoli sono state rinchiuse donne imputante di “trasgressione” alle quali venivano imposti dei rigidi percorsi di “pentimento”. Questo spazio è stato riscattato dal movimento femminista romano che lo ha trasformato in un luogo dedicato alle donne, fulcro di energie vitali. La sala Atelier è frequentata anche dai partecipanti ai convegni della adiacente Sala Carla Lonzi. Per capire ancora meglio il progetto espositivo ci affidiamo alla stessa curatrice che spiega come Amore e Morte sono un binomio collegato ad una visione malata del rapporto affettivo. E’ noto che la violenza sulle donne viene spesso perpetrata tra le mura domestiche all’interno della coppia, infatti il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso.
Da uno studio ISTAT del 2014 sono 6 milioni 788 mila le donne che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. Questi numeri fanno segnalano chiaramente un fenomeno emergenziale di fronte al quale è importante contrapporre una strategia sociale di educazione psicologica dei rapporti di coppia.
È importante sottolineare che durante la serata, è previsto una recita di poesie e racconti tratti dal libro “Donne maledette” di Vespina Fortuna con gli effetti sonori di Saverio Allegretti, e a tal proposito riportiamo quanto dice il Questo il contest del libro: “Ci chiamano donne maledette, siamo quelle violentate, abusate, vessate e picchiate, che hanno combattuto il dolore dell’odio uccidendo o dandosi la morte. Siamo quelle che si sono sacrificate per non giacere i loro padri, i loro fratelli, i loro padroni. Qualcuna di noi ha preferito morire, altre si sono macchiate di sangue per difendere se stesse e i propri figli, altre ancora li hanno uccisi per sottrarle all’orrore del mondo.” Concludiamo col dire che la mostra sarà visitabile fino al 5 dicembre, con i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9.00/19.00 – sabato 9.00/13.00.