La galleria veneta riparte con la ricca programmazione artistica del 2015.
Il prossimo giovedì 5 febbraio presso le sale della galleria Arte Paolo Maffei, in via Riello, 5 a Padova, sarà inaugurata la mostra personale dal titolo: “Costruzione e disfacimento”, di Mirko Caruso. Per conoscere meglio l’evento, ci affidiamo alla parole di Manlio Gaddi: “Pochi artisti hanno espresso nella pittura, in modo altrettanto reale e realistico di Mirko Caruso, la tragicommedia dell’esistenza. Un senso tragico dell’esistere che è una caratteristica peculiare del nostro tempo, più che dei tempi andati, e questo colpisce l’osservatore come un pugno nello stomaco.
L’interpretazione del sentimento, della vita umana che nasce sulle tele risulta molto più reale di qualsiasi altra rappresentazione realistica. Al pari di Hieronymus Bosch e Pieter Bruegel, Mirko Caruso rispecchia in modo spietato la costruzione e il disfacimento della nostra realtà. I riferimenti a cui si rifà per sua esplicita ammissione, sono: Salvador Dalì, Modigliani, Michelangelo, Goya, Leonardo fino ad arrivare ad artisti contemporanei come Michael Hussar, Chet Zar, le pennellate raffaellesche di Saturno Buttò, Roberto Ferri virtuoso sognatore, e la psichedelia di Alex Grey. A questi aggiungerei anche le atmosfere di Hans Ruedi Giger: come nelle opere di HR Giger i suoi lavori si nutrono delle atmosfere dell’immaginario dark, horror, di tutto ciò che è macabro, surreale e cupo... ".
Ed ora conosciamo meglio l’artista calabrese che nasce a Cairati nel 1988 e si diploma presso l’ “I.P.S.S.C.T.P.” Sandro Pertini di Crotone con indirizzo Grafico Pubblicitario conseguendo l’obbiettivo di micro specializzazione in “Pittura e decorazioni di vetri e specchi”. Affiancando l’attività di musicista, intraprende un percorso artistico-pittorico le cui tracce stilistiche sono da rintracciare nella sua infanzia in quanto inconsciamente già detentore di quello stile che negli anni a venire verrà consolidato e ampliato e che attualmente rappresenta il nucleo tematico della sua produzione artistica. Negli anni successivi al diploma decide di dedicarsi all’esplorazione dell’arte nel mondo.
Parigi, Amsterdam, Berlino, Barcellona, Madrid sono le sue mete, visitandone musei prestigiosi e lasciandosi influenzare e contagiare, alla ricerca di una sintesi fra l’osservato e il prodotto. Le sue produzioni sconfinano la semplice tela, andando a riversarsi su booklet per i suoi dischi da musicista (Pretence Theatre, A natural Tragedy tutte e due prodotte dal gruppo ormai sciolto M.O.R.) copertine e illustrazioni per libri di poesia (Deliri d’inchiostro di Antonio Mellino). Ne 2013 si trasferisce a Londra dove produce la collezione di tele e disegni “Notti insonni e sogni ricorrenti” dando vita e colore, e lasciandosi influenzare dal paese ospitante, ai suoi sogni ricorrenti, quasi ad esorcizzare le proprie paure più o meno inconsce.
Sempre nel 2013 inizia un nuovo percorso artistico, abbracciando la naturale ascesa del tatuaggio d’arte, riproponendo su pelle dopo che su tela, i suoi dipinti o i soggetti richiesti, proponendo in essi il suo personalissimo stile. Tutt’ora è impegnato nel collettivo artistico “I 400 Colpi”, progetto cross mediale tra pittura, musica e letteratura, in qualità di musicista e curatore della veste grafica del progetto stesso. Concludiamo col dire che l’esposizione sarà visitabile fino al 28 febbraio 2015.
