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Categoria: Divagazioni Letterarie
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Un nuovo giallo del comandante della Polizia locale di Varese. Intrighi amorosi, un prezioso manoscritto scomparso e l’acume delle sue donne investigatrici all’opera tra Lugano e la Valsolda.


Il manoscritto scomparso di SiddhartaGiorgia Del Rio, psicologa di coppia milanese , si è da qualche tempo convertita a fare l’investigatrice a caccia di mariti infedeli. Spesso la sua nuova redditizia ‘professione’ la porta a lunghi appostamenti vicino a Lugano in zone assai malfamate. E’ proprio al rientro da uno di questi ‘scoop fotografici’, che conosce Luna, una ragazza che offre i suoi servizi ai clienti e che, a differenza del solito, è italiana e ha un figlio piccolo da mantenere.

Tra le due donne nasce una sorta di confidenza e promettono di rivedersi. Rientrata a Milano, Giorgia si ritrova una nuova cliente, Tecla Longoni, raffinata signora ancora bella che le presenta un caso ben diverso dal solito: il marito, l’avvocato Mario Longoni, è deceduto cadendo in un dirupo in Valsolda, dove si era ritirato a vivere nella casa di famiglia  e dove Tecla lo raggiungeva nel fine settimana. La donna non è convinta che la morte del marito sia accidentale, nonostante le indagini siano ormai avviate in questa direzione, così incarica Giorgia di indagare nei luoghi dove, peraltro, ha vissuto, scritto e dipinto a lungo Herman Hesse.

Fingendosi nipote di Mario, Giorgia cerca di ottenere informazioni, corteggiando il medico locale e conquistando l'amicizia del parroco Don Cesare e della moglie del Maresciallo dei Carabinieri. Questi, però, capisce subito tutto, anche sulla base delle sue informazioni riservate, ma decide che Giorgia può essere una preziosa alleata  nell’indagine, che non ha mai realmente  chiuso. Ai due si aggiunge ben presto anche la Capitano Doriana Messina, che in Valsolda aveva svolto la sua prima indagine di successo e stabilito una profonda amicizia col Maresciallo e la moglie.

Si aprono a questo punto varie piste investigative:  un prezioso manoscritto di Herman Hesse scomparso dalla casa dei Longoni e un vecchio compagno di scuola che lo cerca per comprarlo, un antiquario che l’ha ricevuto da uno sconosciuto, la vera personalità del Longoni sempre in cerca di nuove amanti e una strana figura che lo segue e gli lascia messaggi minacciosi. A dar manforte agli investigatori arriva anche una vecchia amica della Capitano, famosa anatomopatologa, che conferma la sua intuizione: lo zaino non è caduto nel dirupo insieme al corpo e in più non c’è traccia di  polvere sulle scale della cantina, dove sarebbe stato sottratto il manoscritto, che nessuno mai pulisce. In un complicato intreccio di amori clandestini, sarà l’acume degli investigatori a dover dirimere il caso: con un colpo di scena finale che ribalterà l’identità di uno dei personaggi chiave del romanzo.

Emiliano Bezzon, classe 1964, è nato a Gallarate (VA) e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano. E’ stato Ufficiale di Complemento nell’Arma dei Carabinieri ed ha poi iniziato una brillante carriera nella Pubblica Amministrazione. Attualmente è Comandante della Polizia Locale di Varese. Giornalista pubblicista, è al suo terzo romanzo.


Il manoscritto scomparso di Siddharta
Di Emiliano Bezzon
Uscita: giugno 2017
Robin Edizioni Pgg. 221, euro 14,00

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