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Categoria: Notizie Emilia Romagna
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Proclamati in Fondazione Catella a Milano i vincitori del Concorso internazionale promosso da Rilegno e dedicato alla sostenibilità e al design.


Il bolognese Mattia TalaricoE’ bolognese (di San Giovanni in Persiceto) il vincitore del concorso internazionale Legnodingegno promosso da Rilegno con lo scopo di valorizzare e promuovere l’utilizzo di legno e sughero riciclato o recuperato, nel design e nell’arredo. Primo sui 326 progetti arrivati da tutto il mondo, il designer venticinquenne Mattia Talarico si è aggiudicato il podio e un cospicuo assegno da 10.000 euro, con il suo progetto Gemini, un originale ed elegante portabottiglie ricavato dalle doghe in legno di rovere francese delle barrique, le piccole botti in cui invecchiano i vini più pregiati.

A premiarlo, il 29 marzo alla Fondazione Catella di Milano davanti a una folta platea di giovani designer, una giuria d’eccezione con in testa Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Brera  e del Milan Center for Food Law and Policy e altri nomi eccellenti come Alida Catella, fondatrice e AD di Coima Image, Luisa Collina, Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano - rappresentata dal prof. Mariano Chernicoff - Maurizio Riva, titolare e designer di Riva 1920,  Antonio Romano, Presidente di Inarea e  Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. Un riconoscimento di assoluto prestigio internazionale raddoppiato anche dal primo posto attribuito al designer bolognese dalla Giuria ‘Green’ del premio composta da studenti del Politecnico di Milano, dell’Accademia di Brera e del Polo Formativo di FederlegnoArredo chiamata a giudicare i progetti presentati dai giovani under 28. I criteri utilizzati dalle giurie per la scelta dei vincitori sono stati l’originalità del progetto, riproducibilità su scala industriale, compatibilità ambientale per caratteristiche e processi di lavorazione, fattibilità economica e tecnologica del progetto stesso.

Da sempre appassionato di design e materiali, discipline pratiche e processi industriali, e con diverse collaborazioni all’attivo, Talarico si sta diplomando all’Accademia delle Belle Arti di Bologna con una tesi sperimentale dedicata alla ‘stampa 3D delle emozioni’. Con la vittoria di Legnodingegno si è aggiudicato il primo premio da 10mila Euro, il riconoscimento della Giuria ‘Green’ e uno stage presso Riva1920, azienda di Cantù (Como) che dal 1920 costruisce mobili in legno massello. “Voglio utilizzare questo premio – ha raccontato Talarico - per acquistare supporti tecnici per il mio lavoro, oppure investirlo in un’esperienza all’estero per poi tornare, magari a Milano. Perché è in Italia che vedo il mio futuro ed è sul design italiano che chiedo a tutti di scommettere”.

La premiazione di Legnodingegno si è tenuta, mercoledì 29 marzo 2017, alla Fondazione Riccardo Catella a MilanoIl progetto Gemini nel corso della serata evento “Rilegno tra sostenibilità e design” in cui il Presidente di Rilegno, Nicola Semeraro, e il Presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, si sono confrontati sui temi connessi all’economia circolare e alla sostenibilità con Simona Bonafè della Commissione ENVI al Parlamento Europeo, Roger De Menech della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, Mariano Chernicoff, docente di wood design al Politecnico di Milano, coordinati da Elisabetta Soglio del Corriere della Sera. A fare da colonna sonora della serata la  Banda Rulli Frulli di Finale Emilia, composta da ragazzi di tutte le età che suonano strumenti realizzati da loro stessi con materiali di recupero, a testimonianza di un’Emilia Romagna attenta a creatività e sostenibilità.

Al secondo posto del concorso Smart Pod, un caricatore per cellulari realizzato in materiale ligneo di scarto dal giovane architetto Alberto Maria Spingor. Sul podio anche la lampada-proiettore in sughero e legno WU-DI, presentata dallo studente ventiduenne bresciano Luca Gennari, e Henry una sobria parete attrezzata in legno a vista, pensata da Luca Zenorini di Laives (BZ), anche lui studente di 24 anni.


RILEGNO: CHI E’ E COSA FA
Rilegno è il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno in Italia. E’ nato a seguito del decreto legislativo Ronchi 22/97 e risponde al testo unico ambientale 152/2006. Rilegno ha il compito di organizzare e garantire in tutta Italia il riciclo e il recupero degli imballaggi di legno (pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie, bobine per cavi) e di altre componenti (porte, infissi, mobili). Il legno è un materiale vivo e sostenibile al centro della nostra cultura e dell’economia circolare. Raccogliere, riciclare e riutilizzare il legno significa rispettare l’ambiente nel quale viviamo. Il legno ha un’anima e mille possibili utilizzi: una volta conclusa la sua ‘prima vita’ può viverne ancora mille altre. Il legno ha valore, diamo valore al legno.


Il riciclo del Legno in Emilia Romagna
Nel 2016 in Emilia Romagna sono state raccolte 228.991 tonnellate di rifiuti legnosi, pari al 14% di tutta la raccolta di rifiuti legnosi in Italia che vale circa 1.715.000 tonnellate. Della raccolta totale, 135.691 tonnellate (60%) erano costituiti da rifiuti di imballaggio di legno, come pallet, cassette per l’ortofrutta, bobine, il resto proviene dalla raccolta urbana. I comuni emiliano romagnoli serviti da Rilegno sono stati 323, per una copertura di 4.401.460 abitanti mentre le convenzioni sottoscritte con piattaforme di raccolta pubbliche e private, dove il legno affluisce prima di essere destinato al riciclo,  sono 61.

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