Presso la Sala Mango al Palafiori la presentazione del libro e un appello per sostenere il progetto CO2  che porta musica nelle carceri italiane.

Mango era un grande artista, conosciuto e stimato per il suo prezioso talento di cantante e compositore. Non sono in molti, però, a conoscere anche il valore della sua produzione letteraria, che, dal 2004, si è articolata nella pubblicazione di tre volumi di poesie, l'ultimo dei quali uscito lo scorso novembre, per volere della famiglia, che ha così deciso di dar corso ad un progetto  già impostato dall'artista con il suo editore, Pendragon di Bologna. La presentazione odierna del libro "Mango-Tutte le poesie" al Palafiori di Sanremo, si inserisce in una serie di importanti appuntamenti nelle Università e nei Circoli Letterari di tutta Italia,  che Laura Valente sta promuovendo per diffondere e valorizzare l'opera del marito.

Pino, oltre che uomo "di pensiero", era anche uomo attivo nel sociale, sempre attento e disponibile ad ogni seria iniziativa benefica che gli venisse proposta. Tra i vari eventi che Pino Mango aveva sostenuto c’era anche CO2, un progetto sperimentale finanziato dalla SIAE, promosso dal Ministero della Giustizia, con il Patronato della Presidenza della Repubblica. Un progetto che promuove la divulgazione della Musica strumentale di tutti i generi e stili come mezzo per alleviare il disagio affettivo dei detenuti di ogni nazionalità. Lo fa utilizzando un particolare metodo di ascolto che impiega la lingua universale della Musica con tutto il suo grande potenziale educativo. E il suono come mezzo per la comunicazione affettiva ed emozionale, era alla base della musica di Mango, che, grazie alla sua voce unica, è indubbiamente riuscito nel delicato e difficile obiettivo di coniugare sperimentazione e popolarità.

Il progetto CO2, messo a punto da Franco Mussida con la collaborazione di psicologi, sociologi, del CP Music Institute e di decine di musicisti, porta in quattro carceri, Opera, Monza, Rebibbia femminile e Secondigliano, speciali audioteche divise per Stati d’animo prevalenti. La sperimentazione, tra detenuti e operatori, ha coinvolto centinaia di persone. I risultati verranno presentati il 13 e 14 Giugno dall’Università di Pavia (partner del progetto) in un convegno internazionale  dal titolo: “Le Chiavi nascoste della Musica”.  Un progetto che SIAE ha sposato per rendere percepibile e fruibile, attraverso la genialità di autori e compositori, la profondità e il valore del nostro mondo interiore, ravvivandolo, riscaldandolo. Un’azione che in quei luoghi è davvero determinante. Il progetto prevede, tra il 2016 e il 1017, un ampliamento della rete di audioteche in altre 25 strutture. All’audioteca si accede attraverso un software che prevede la lettura preliminare del proprio stato d’animo. Solo successivamente si ascoltano e valutano brani di tutte le forme e stili, dalla classica al jazz, dalla Musica da film alla tecno strumentale. Attualmente i brani inseriti sono circa 1300, classificati in 27 stati d’animo e divisi in 9 grandi famiglie. Anche attraverso questo appello si conta di arrivare a 20.000 entro il 2017.

Invitato da Laura Valente per un approfondimento sull'opera letteraria del marito, durante la presentazione del libro “Mango- Tutte le Poesie” Franco Mussida ha colto l'occasione per fare un appello ad artisti, musicisti, addetti ai lavori, affinché si stringano attorno a questo progetto, invitandoli a suggerire brani da inserire nelle audioteche, leggendo e compilando un semplice modulo per il caricamento dei brani all’indirizzo  HYPERLINK "http://www.co2.cpm.it/" http://www.co2.cpm.it/. I brani presenti nelle audioteche sono infatti tutti suggeriti da chi la Musica la vive quotidianamente. Tra i primi sostenitori, Pino Mango, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Roberto Vecchioni,  Manuel Agnelli e tanti altri grandi musicisti.  Sostenere CO2 è un modo per legare la sensibilità di artisti e operatori a quella dei detenuti che, in carcere, grazie a queste specialissime audioteche, possono ora sperimentare la Musica come elemento consolatorio, come un' oasi di tempo in cui raccogliersi. Un tempo positivo da dedicare solo a se stessi, all’ascolto dei migliori valori della propria intima natura emozionale.