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Categoria: Divagazioni Letterarie
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Quando una bambina può cambiare il destino di quattro uomini. Il misterioso ritrovamento di una bambina, quattro uomini che rischiano il posto di lavoro, destini diversi che a volte inspiegabilmente si incrociano.


La meccanica dei gesti di Paolo MarascaAndarono via di fretta senza un gesto o una parola, abbandonandola come uno dei resti che per lavoro raccoglievano ogni giorno. Tennero così il segreto che aveva il peso lieve di un’orma sulla spiaggia. Come possiamo proteggere da noi stessi ciò che possediamo?

Dopo le ottime critiche ricevute per il suo romanzo d’esordio, La qualità della vita, Paolo Marasca torna ad affrontare i temi della contemporaneità attraverso un magistrale affresco di “letteratura del margine e della frontiera”. Gli addetti alla pulizia e manutenzione di una baia molto frequentata della costa adriatica trovano, in un caldo mattino di luglio, una bambina rintanata nella cava che utilizzano come rimessa. Avrà 9 o 10 anni, non parla, è molto sporca e nessuno capisce come sia comparsa. A pochi chilometri di distanza, nel frattempo, il loro datore di lavoro cerca con disperata lucidità un modo per evitare il fallimento dell’impresa.

Mirco, giovane di buona famiglia soffocato dalle aspettative altrui, Fausto, in perenne conflitto con il mondo, Lucio, lavoratore meticoloso e marito previdente, e Carlo, silenzioso e solitario, ognuno con il suo vissuto e avvezzi per scelta o per necessità alla mera meccanica dei gesti, non possiedono le parole per rispondere alla domanda più semplice: cosa fare di quella bambina? Mentre nelle banche e nella mente accelerata del loro principale si gioca il destino dei quattro, la banale decisione di rendere al mondo esterno la bambina rimane sospesa, ostacolata dagli eventi e dal desiderio di trattenerla lì, nella cava in cui, per ragioni diverse, ognuno di loro sembra aver recluso la propria esistenza.

Sarà il destino, nell’arco di un solo giorno, a incrociare le scelte dell’imprenditore a quelle dei suoi dipendenti, e a decidere per tutti. “Mito della caverna” contemporaneo e all’ombra di un monte che è da inscrivere, per la sua presenza scenica, tra i protagonisti del romanzo, i quattro spazzini si fanno simbolo di un’umanità contemporanea priva di punti di riferimento, le cui “storie di niente” possono trovare nuovo senso solo se affidate con coraggio alla parola dell’altro e se pronte ad accogliere lo spiraglio di luce rappresentato dall’improvviso arrivo della bambina.

La scrittura di Marasca si nutre dell’incongruenza del mondo, con sguardo dolente si insinua tra le pieghe della realtà. Come in una tela di Vermeer, ogni situazione appare di colpo sotto una luce nuova, inattesa.” Emidio Clementi

Paolo Marasca è nato ad Ancona (1967), laureato in lettere alla Statale di Milano. Nella città natale ha fondato e gestito il circolo Thermos, a lungo punto di riferimento per cultura, teatro e musica indipendente. Collabora con la rivista letteraria Argo e con il sito di letteratura Ultima Sigaretta. Il suo primo romanzo, La qualità della vita, è uscito nel 2010 per Italic Pequod. Dal 2013 è assessore alla Cultura della città di Ancona.

Paolo Marasca
La meccanica dei gesti
pp. 160 – euro 14,00
Milieu edizioni
http://www.milieuedizioni.it

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